MADONNA DELLE ASSI – ASSUNZIONE DI MARIA 2019 – Angelo Nocent

A due passi dalla mia casa, in mezzo alla campagna, sorge un piccolo santuario mariano del XV secolo, denominato “Madonna delle Assi” (in dialetto cremasco: santüare dala Madòna dèle As).
E’ sulla strada che porta alla pieve di Palazzo Pignano, dove è sorto il primo insediamento cristiano del Cremasco, (scavi archeologici evidenziano tracce risalenti al IV secolo).
Questo luogo indisturbato mi è particolarmente caro: è il mio piccolo eremo dove mi piace sostare in silenzio. Lo considero la mia piccola Nazareth, situato sulle rive di un canale per l’irrigazione che mi fa pensare al fiume Giordano.
Quando sono sicuro che non c’è in giro anima viva, canto a piena voce qualche laude mariana di mia produzione. Oh intendiamoci: poeta contadino, senza pretese!

Per l’Assunta di quest’anno è andata così:

MADONNA DELLE ASSI
ASSUNZIONE DI MARIA 2019 (*)

1. O Maria, assunta nei cieli, / ai tuoi piedi, esultanti, accorriamo.
Ci rincuora il tuo sguardo materno / che per sempre è rimasto tra noi.

2. Tu, la donna vestita di Sole, / siedi accanto al Figlio risorto;
la tua festa c’invita a pensare / a quel dopo, la Casa lassù…

RITORNELLO
Tu che conosci il peso / di quanti nel dolore
passano le giornate, / conforta questa umanità.

3. Tu, la terra promessa ad Abramo, / come fuoco dell’Oreb divampi;
fai da guida al Popolo Santo, / nel deserto sei nuovo Mosè.

4. E’ la Chiesa le dodici stelle / che ti fanno corona sul capo (Ap. 12,1),
è del Cristo Risorto la Luce / di cui brilli e riverberi noi.
RIT.

5. Ogni giorno ci prendi per mano, / ci sostieni nell’irto cammino;
se annaspiamo nel caos della vita, / sei presenza, materna realtà.

6. Si rallegri ed esulti la terra, / il Magnificat canti la Chiesa!
Come rosa fiorisce il deserto (Is 35,1) / di chi fede e speranza non ha.
RIT.

7. Benedetta fra tutte le donne, / tu portasti nel grembo il Messia,
il Signore, la Luce del mondo. / Ora in cielo c’è un posto per noi.

8. Anche noi pellegrini nel tempo,/da quell’AMEN saremo saziati (Ap 3,20-21)
di visione del Dio fedele, / giorno eterno di felicità.
RIT.
9. T’imploriamo di starci vicino / quando incombe opprimente il dolore,
ci sovrasta la disperazione, / o ci tenta l’incredulità.
RIT.

10. E nell’ora del nostro calvario, / quando giunge l’ eclissi di sole,
ed il buio ci mette paura, / non lasciarci nell’oscurità.
RIT.

11. Del morire abbiamo certezza, / ma da soli perdiamo la testa;
accompagnaci, Madre alla meta / e si compia la Sua volontà.
RIT.

* Testo di Angelo Nocent – Eseguibile sulle note di “Dell’aurora”.

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